A Clash of Covers ⚔️ Orologi rossi - Leni Zumas

A Clash of Covers
Citazione ed omaggio ad A Clash of Kings, titolo originale del secondo libro della saga Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin, A Clash of Covers è una rubrica settimanale pensata per alleviare un po' il trauma del lunedì e rendere un po' più sopportabile il ritorno a lavoro e studio. 😄
Ogni lunedì sceglierò un libro di un autore straniero fra quelli in uscita - o fra quelli freschi di pubblicazione -, mettendo a confronto la copertina dell'edizione originale e quella dell'edizione italiana, per scoprire quale delle due risulta più azzeccata in base alla trama o, semplicemente, quale ci piace di più!
Buon inizio di settimana, lettori belli!

Lunedì again, A Clash of Covers again! Questa settimana la sfida è fra copertina originale e copertina italiana de Orologi rossi di Leni Zumas. ⚔️ Edito da Bompiani, quest'interessantissimo distopico sul genere Il racconto dell'ancella della Atwood (qui la recensione) arriva in libreria mercoledì 28 marzo al prezzo di copertina di € 18.00 ma, se volete, potete acquistarlo su Amazon cliccando su questo link e supportare così il blog senza spendere nemmeno mezzo centesimo in più (anzi, risparmiando pure). 😉
Trama
La maternità – presente o assente, cercata o negata – ci definisce come donne? Leni Zumas sceglie la via del romanzo per parlare di un tema scottante dando voce a quattro donne di Newville, villaggio di pescatori dell'Oregon, in un futuro vicino in cui negli Stati Uniti l'aborto è proibito, l'inseminazione in vitro è vietata, la legge garantisce pieni diritti all'embrione e un Muro Rosa blocca l'accesso al Canada, dove invece abortire si può, e dove ragazze e donne fuggono di nascosto in cerca di soluzione per le gravidanze non volute.
Ro, insegnante di scuola superiore, è single e sta cercando di avere un figlio affidandosi a una clinica della fertilità mentre compila la biografia di Eivør Mínervudottír, esploratrice polare del diciannovesimo secolo, sola e determinata a essere se stessa in un mondo ostile. Susan è madre frustrata di due figli perfetti, intrappolata in un matrimonio perfetto che sta cadendo a pezzi. Mattie è una delle allieve più brillanti di Ro: quando scopre di essere incinta non sa a chi chiedere aiuto. Infine c'è Gin, spirito della foresta, erborista e guaritrice, che in qualche modo riunisce i destini di tutte quando viene arrestata e processata per le sue pratiche, vittima dell'ennesima caccia alle streghe.
Veniamo ora alle copertine!

Red clocks Leni Zumas Orologi rossi Leni Zumas

Premessa necessaria: quando ho adocchiato questo libro nella sezione In prenotazione su Ibs.it, sono impazzita. Non so per quale cavolo di motivo l'ho notato così tardi ma so che SARÁ MIO.
In più, questo A Clash of Covers è un po' particolare....

Innanzitutto mi piacciono da morire entrambe le edizioni.
Quella inglese di Red Clocks, uscita a gennaio di quest'anno, ha una copertina con al centro quella che è inequivocabilmente una vulva. È stilizzata al massimo, piazzata al centro ed in primo piano, con tutte le varie scritte che le gravitano attorno negli angolini rimasti vuoti. Potente, d'impatto, con una palette di colori accattivante, cattura e comunica alla perfezione l'essenza del romanzo.

La copertina dell'edizione italiana poi è un'altra meraviglia (ehi, dopotutto è Bompiani), che però va apprezzata nella sua interezza dalla pagina di Amazon, dato che l'illustrazione continua sul dorso e sulla quarta di copertina. Il messaggio rimane lo stesso, ma qui viene interpretato in modo più "gentile" ed aggiungendoci un significato in più: un apparato riproduttivo femminile, realizzato con fiori, foglie e frutti un po' alla maniera delle tele dell'Arcimboldo, che sottolinea il legame profondo fra la femminilità e la natura, e quindi la Terra, generatrice di vita. Girl power ne abbiamo? ADORO.

Voi cosa ne dite? Esprimete pure la vostra preferenza nei commenti, se vi va, e magari lasciate anche una vostra interpretazione! 😊

L'autrice
Leni Zumas è autrice della raccolta di racconti Farewell Navigator e del romanzo The Listeners, finalista all'Oregon Book Award. Insegna scrittura creativa alla Portland State University. Orologi rossi è il suo primo libro pubblicato in Italia.

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3 commenti

  1. Adoro le distopie.
    Per quanto riguarda le copertine, mi sembrano entrambe molto vintage, ma non in senso spregiativo, anzi... rimandano entrambe a quegli anni '70 così fondamentali per le battaglie femministe.

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    1. Le copertine vintage hanno sempre un fascino molto particolare. 😍

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  2. Questo libro lo avevo già adocchiato perché la cover italiana è veramente bella ma non mi ero mai soffermata sulla trama. L'ho letta e devo proprio leggerlo!
    Per la scelta di cover.. scelgo la nostra perché, oltre ad essere splendida, è anche ciò che mi ha attirato di questo romanzo.

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