A New Week Incipit 📖 ...che Dio perdona a tutti - Pif

By - 26.11.18
TBS The Book Seeker A New Week Incipit
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Buon lunedì, gente!

Per l'A New Week Incipit di questa settimana ho scelto non un libro della mia libreria, ma uno uscito da pochissimo, che ritroverete anche nel Wishlist Update di questo mese. Si tratta di ...che Dio perdona tutti di Pif, alla sua prima prova come scrittore.

Ecco quindi l'inizio del libro di oggi, seguito dalla sua scheda completa di trama e da alcune info sull'autore e, mi raccomando, fatemi sapere se vi è venuta voglia di recuperarlo! 📖

Incipit

Il mio primo serio, intenso e vero colloquio con Dio avvenne quando ero ancora bambino, il 5 luglio 1982. Al 43° minuto del secondo tempo della partita Italia-Brasile dei Mondiali di calcio in Spagna. Al Brasile bastava anche un pareggio per andare in semifinale, l’Italia doveva vincere.
Sembrava un’impresa impossibile, perché la squadra sudamericana schierava alcuni tra i migliori giocatori che il Brasile abbia mai avuto: Cerezo, Falcão, Sócrates, Zico. Mentre l’Italia era considerata la Cenerentola dei Mondiali e nessuno avrebbe scommesso sulla sua vittoria. Nonostante questo, qualche tifoso brasiliano piazzò delle gallinelle dietro la porta italiana, forse per un rito vudù. Quella partita, alla fine, cambiò la vita ad almeno due persone. A Paolo Rossi e a me. Lui, dopo lo scandalo del calcio scommesse, fu definitivamente riabilitato, e io ottenni un collegamento diretto con Nostro Signore. Ma ecco i fatti più salienti della partita.
Al 5° minuto del primo tempo, Antonio Cabrini lanciava un traversone in aerea per Paolo Rossi, che di testa la metteva dentro. Italia 1-Brasile 0. Io e mio cugino, fiorentino ma di vacanze estive palermitane, saltammo in aria e ci abbracciammo come se avessimo segnato noi. Sette minuti dopo Sócrates pareggiava con un tiro che passava tra il nostro portiere, il grandissimo Dino Zoff, e il palo sinistro. Fu così secco, il tiro, che la palla alzò della polvere di vernice, appena superata la striscia della linea di porta. Italia 1-Brasile 1. Ufficialmente eravamo fuori. Io, che avevo appena scoperto la gioia dei Mondiali, mi sedetti sul divano e, solenne, dissi a mio cugino: “È la vita! Con una mano dà e con l’altra toglie”. Ma al 25° minuto, ancora grazie a Paolo Rossi, la vita ridava. Rubando un passaggio corto di Cerezo ai compagni di squadra, in pieno stile suo, segnò il secondo gol dell’Italia: Italia 2-Brasile 1. Eravamo in semifinale. Il Brasile era fuori. Fine primo tempo.
Visto che la vita dà e la vita toglie, durante l’intervallo mi chiesi come potessi influenzare io la vita. Fu in quel momento che compresi come la preghiera fosse l’unica arma a nostra disposizione per riuscirci… il problema era che non conoscevo che il Padre nostro e l’Ave Maria. Nel tempo infatti avevo brevettato un atteggiamento ben preciso da assumere davanti a un prete, o suora, che discorreva di cose religiose. Partiva al terzo minuto di parlato ininterrotto, litanie comprese: il mio capo prendeva a dondolare ritmicamente dall’alto verso il basso, simulando un atteggiamento ragionato, profondo e ponderato. In realtà pensavo a cose del tipo: “Ma oggi pomeriggio gioco con il Super Santos oppure ci facciamo una partita a Subbuteo?”.
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Pif • ...che Dio perdona a tutti

Che Dio perdona a tutti Pif Pierfrancesco Diliberto Feltrinelli romanzo
Feltrinelli • 15 novembre 2018 • 186 pagine
brossura € 16.00 • eBook € 9.99
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L'autore

All’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, Pif inizia la sua carriera lavorando come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1998) e con Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2000 Pif diventa autore televisivo, acquistando poi celebrità con “Le Iene”, dove lavora come autore e inviato dal 2001 al 2010. Nel 2007 per Mtv realizza “Il testimone”, il suo primo programma individuale, tra i più originali e innovativi del panorama televisivo odierno. Nel 2017 è su Rai3 con il suo “Caro Marziano”. Al cinema intervista Ettore Scola nel documentario Ridendo e scherzando. Nel 2013 debutta alla regia con il suo primo lungometraggio La mafia uccide solo d’estate, per il quale vince due David di Donatello, tra cui quello come miglior regista esordiente e un Efa (European Film Awards) come miglior commedia, dal quale è stata tratta una serie televisiva per Rai Uno. Il suo secondo film è In guerra per amore (2016). Feltrinelli ha pubblicato …che Dio perdona a tutti (2018), il suo primo romanzo.

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