A Clash of Covers ⚔️ Chiediamo l'impossibile! - Adeline Regnault

By - 23.11.18
A Clash of Covers TBS The Book Seeker Dove i pensieri non fanno rumore Fredrik Backman
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Buon venerdì, cercatori di libri!

In A Clash of Covers nel bel mezzo del Black Friday a sfidarsi sono edizione francese ed edizione italiana di Chiediamo l'impossibile! di Adeline Regnault. ⚔️

Edito da Piemme, questo romanzo esce martedì 27 novembre al prezzo di copertina di € 16.00 ma, se volete, potete acquistarlo su Amazon cliccando qui e supportare così il blog senza spendere nemmeno mezzo centesimo in più (anzi, risparmiando pure). 😉

Trama

È il 1967 e Madeleine si è appena trasferita a Parigi, lontano dalla famiglia benestante e dalla noiosa provincia in cui è cresciuta, per frequentare l'università. In un diario racconta ogni giorno la sua vita piena di sorprese e nuovi incontri, mentre attorno a lei il fuoco della contestazione studentesca cova in ogni angolo, fino a esplodere nel maggio del 1968. Insieme agli amici più cari e al magnetico Jean, lo studente anarchico di cui ben presto si innamora, Madeleine vive mesi indimenticabili di fermento e di lotta, sognando un mondo senza più guerre, ingiustizie né padroni, a un passo dalla rivoluzione.

The Clash

A 18 ans demandons l'impossible Adeline Regnault Chiediamo l'impossibile Adeline Regnault Piemme romanzo

La copertina dell'edizione francese di A 18 ans demandons l'impossible, pubblicato ad aprile scorso, è molto stilizzata, quasi un bozzetto buttato giù a mano libera in fretta e furia, con tanto di scritta a mano per il titolo. Se mi seguite da un po', di certo vi sarete accorti di quanto mi piacciono le copertine semplici ma d'impatto. Questa è semplice, sì, ma... forse troppo. E, secondo me, non riesce a comunicare il fermento degli anni raccontati nel romanzo.

Di tutt'altro stile è invece la copertina italiana di Chiediamo l'impossibile!. Un mix fra i vecchi manifesti femministi e di lotta studentesca degli anni '60 e le illustrazioni più contemporanee, questa copertina attira indubbiamente lo sguardo. Riesce perfettamente a catturare l'anima rivoluzionaria del '68, mantenendo contemporaneamente un'aria fresca e sbarazzina, grazie alla ragazza in primo piano con i capelli al vento. Un incontro fra vintage e terzo millennio, mi piace molto!

Voi cosa ne dite? Esprimete pure la vostra preferenza nei commenti, se vi va, e magari lasciate anche una vostra interpretazione! 😊

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