Recensione 🖋 Lookania - Arsenio D'Amato

recensione Lookania Arsenio D'Amato

Buon venerdì, gente!
Come avevo promesso su Instagram, oggi vi parlo di Lookania di Arsenio D'Amato, una raccolta di racconti propostami dalla casa editrice UniversoSud.

Si tratta di cinquanta (più uno) brevissimi racconti ambientati ognuno in un diverso comune lucano e con una diversa canzone a fare da colonna sonora: delle pillole, o meglio delle caramelle di lucanità da assaporare di seguito, senza pause, oppure centellinandole e senza seguire un preciso ordine.
Dai boschi di Sant'Angelo alle coste di Policoro, dai laghi di Monticchio alle arpe di Viggiano fino alla tappa obbligata nei Sassi di Matera, D'Amato, immedesimandosi di volta in volta in un personaggio diverso, ci svela le mille facce della Basilicata, fatta di paesi e borghi tutti diversi fra loro ma così simili, accomunati dagli stessi elementi: terra, natura, artigianato, tradizioni, inestimabile patrimonio culturale antico di secoli o millenni...

Lookania Arsenio D'Amato

Un po' come quello fra Castelmezzano e Pietrapertosa, Lookania è un enorme volo dell'angelo che ci permette di sorvolare l'intera regione e planare di tanto in tanto per sbirciare più attentamente. E si sbircia due volte: prima nelle vite di questi personaggi tutti diversi fra loro, ma ben caratterizzati, e poi nei luoghi che, a volte quasi per caso, fanno da cornice alle varie vicende. Decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, centinaia di strade, chiese e palazzi hanno fatto da testimoni a litigi, lacrime, amori e speranze: situazioni che, seppur nuove, si ripetono sempre uguali, e proprio per questo risultano profondamente familiari.
Tricarico: seimila anime. Seimila volti che m'apparivano come quelli dei vecchi contadini. Lineamenti che, probabilmente, tra duemila anni, saranno ancora gli stessi. La storia si muove, ma il mondo rurale resta, come attaccato nell'eternità dei suoi paesaggi pieni di gente e di voci.
A metà fra la pagina di un diario ed un'intervista, in Lookania i personaggi raccontano e si raccontano: c'è chi parte con la nostalgia già in agguato, chi torna al paese d'infanzia come si ritornerebbe in un luogo sicuro ed accogliente pur con tutti i suoi difetti, chi vorrebbe scappare senza voltarsi indietro, chi si reinnamora di un posto fino ad allora giudicato ostile...

Tuttavia, molto spesso la narrazione viene sacrificata per lasciare spazio a veri e propri passaggi divulgativi, tanto che più volte si ha l'impressione di stare leggendo una guida turistica piuttosto che una raccolta di racconti i quali comunque, a tratti, sembrano vere e proprie parabole con un'immancabile morale.

Nota dolente: lo stile troppo tendente all'aulico, che stona con la semplicità dei luoghi e dei personaggi. Per quanto renda un po' meglio nei racconti in terza persona, appiattisce tutto e non ci permette di riconoscere al primo colpo giovani, vecchi, donne, uomini, plurilaureati o analfabeti. Purtroppo non amo molto quest'abitudine - per non dire vizio - dato che, almeno per quanto mi riguarda, un libro è tanto più bello quanto più riesce a trattare temi importanti utilizzando un registro medio-basso, senza andare a scomodare termini o espressioni altisonanti tipo aere, desio, eccelse vie ed inesplorati mondi.
Voto
Lookania Arsenio D'Amato
Arsenio D'Amato
Lookania

Editrice Universosud
31 luglio 2017
brossura • 328 pagine
€ 9.90 • amazon.it
Basilicata terra di storie. Basilicata terra di emozioni antiche. Basilicata terra di persone. Persone come Arsenio D'Amato che la sublimano in parole e frasi, raccontandone le tracce. Impronte che lasciano il segno in un'anima che viaggia attraverso tutti i suoi paesini per ritornare più ricca. "Lookania" è proprio questo. Un viaggio dell'anima in cui le impronte che ci lasciamo dietro non sono solo quelle della nostra Renault 4 che solca il terreno.

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