Read, Set, Action! 🎬 Le terrificanti avventure di Sabrina

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Ah, Sabrina...
Il ditino puntato, le magie con i brillantini, le streghette goffe e pasticcione, gli insormontabili problemi adolescenziali, l'incantesimo furbacchione per punire la cheerleader arrogante e presuntuosa il cui concetto di stile è vestirsi come una cinquantenne a sedici anni...

...il gatto parlante mosso dalla mano nascosta, la villetta americana candida all'esterno e multicolore e piena di luce all'interno, i calderoni con dentro il ghiaccio secco per l'effetto fumo/vapore/nebbia...

Salem Sabrina the teenage witch vita da strega

...il pomeriggio con i compiti delle medie, la merenda, la pubertà e tu, dodicenne, che già ti chiedevi come caspita facesse quel rimbambito di Harvey a piacere a Sabrina.

Se negli anni '90 c'eravate (e se ne siete usciti vivi), c'è stato almeno un pomeriggio della vostra vita da bambini/ragazzini/esseri informi ad un passo dall'esplosione ormonale in cui avete beccato Sabrina, vita da strega su Italia 1.

Sabrina vita da strega

Se, uscendone vivi, da grandi siete diventati incalliti binge-watchers di serie su Netflix e non solo, di sicuro non vi sarà sfuggita l'uscita di Chilling adventures of Sabrina, reboot della serie rilasciato il 26 ottobre scorso, giusto in tempo per Halloween, e non vi saranno sfuggite nemmeno le piccolissime, quasi impercettibili differenze fra la vecchia sit-com ed il più recente teen drama. *briciole di sarcasmo qua e là*

Se la storia di fondo ed i personaggi, infatti, sono su per giù gli stessi, l'atmosfera si è decisamente incupita, dando alla serie un taglio più oscuro e diabolico. Letteralmente.

Ma procediamo con ordine, shall we?

L'evoluzione

Chi per primo ideato il personaggio di Sabrina Spellman ha senza dubbio fatto centro - anche un po' senza volerlo -, visti tutti i fortunati prodotti che si sono succeduti nel tempo.

Sabrina, the teenage witch nasce come fumetto, apparendo per la prima volta nel 1962 su Archie's Mad House, un comic book americano pubblicato dalla Archie Comics. L'idea era quella di un personaggio "meteora", destinato a non ritornare, ma ai lettori piacque tanto da diventare, nel 1971, un fumetto a sé, da cui venne anche creata la prima serie animata a lei dedicata.

Sabrina Spellman the teenage witch cartoon

Da qui, tutto in salita: nel 1996 esce sia un film TV sia la sit-com ultrafamosa, con Melissa Joan Hart nei panni della protagonista, che terminerà nel 2003. Poi altre tre serie animate nel 1999, 2003 e 2013, poi altri due film indipendenti dalla serie... Tutto però sempre con la stessa impronta, la stessa atmosfera fresca e solare e girly. Con tutti i gadget annessi e connessi.

Sabrina the teenage witch Playstation game Sabrina the teenage witch doll merchandise

L'atmosfera, come ho già detto, vira radicalmente sui toni dark e occulti nel 2014, quando la Archie Comics pubblica un reboot in salsa horror della serie, ambientata negli anni '60, da un'idea di Roberto Aguirre-Sacasa.

Ed è proprio da quest'ultimo fumetto che è stata tratta l'ultima serie TV, prodotta dalla Warner Bros e acquistata da Netflix a fine 2017, pensata come spin-off di Riverdale, altro teen drama targato sempre Archie Comics (e infatti le due serie sono ambientate nello stesso universo).

Chilling adventures of Sabrina comic book Archie Horror

Netflix ne ha commissionato due stagioni da dieci episodi ciascuna e, secondo alcuni, la seconda stagione verrà data in pasto ai binge-watchers attorno ad Halloween del 2019, giusto per non guastare l'atmosfera e mantenere le sane tradizioni stregonesche. Altri, invece, dato che le due stagioni sono state girate in back-to-back, prevedono che l'uscita avverrà nei primi mesi del 2019, soprattutto perché pare sia previsto un episodio speciale a tema San Valentino.

I personaggi

È così, dolce, così innocente... è la streghetta perfetta!
Così zia Zelda, nella primissima puntata della primissima stagione della sit-com, descrive la sua cara nipotina la notte in cui compie sedici anni, vedendola levitare sul suo letto mentre dorme. La Sabrina della sit-com era infatti un'adolescente semplicissima, anche un po' goffa e sfigatella, senza nulla di speciale, a parte, beh... i poteri magici. Che ancora non sa di avere.
Solo il giorno del suo sedicesimo compleanno, infatti, le zie Hilda e Zelda le rivelano di essere una strega, figlia di uno stregone e di una donna mortale. La sua esistenza, da qui in poi, si dividerà tra i problemi scolastici e l'apprendimento delle arti magiche, non sempre riuscendo a tenere separate le due vite parallele.

Sabrina the teenage witch vita da strega Sabrina Spellman magia magic

La Sabrina della nuova serie (Kiernan Shipka) si trova fondamentalmente nella stessa situazione, solo che stavolta è già da tempo a conoscenza dei suoi poteri e delle sue possibilità. A differenza della prima Sabrina, però, questa è più scaltra, molto matura e, irruente e ribelle come ogni adolescente che si rispetti, sfida regole e consuetudini antiche di secoli, forse con un po' troppa presunzione.

Anche il rapporto fra le zie Hilda e Zelda, così come le loro personalità, sono parecchio diversi dalla prima serie. La prima Zelda (Beth Broderick) era sì responsabile ed inflessibile, ma anche molto dolce e materna, mentre quella più pungente era Hilda (Caroline Rhea), che non perdeva occasione per punzecchiare la sorella (quando non combinava qualche guaio).

Sabrina the teenage witch vita da strega Hilda Zelda Spellman magia magic

Adesso, invece, è la nuova Hilda (Lucy Davis) quella più materna, ma anche cicciotta, goffa, insicura. Si ritrova ad essere praticamente succube di sua sorella Zelda (Miranda Otto), che con lei si comporta da vera e propria bulla, oltre ad avere un atteggiamento il più delle volte abbastanza dispotico anche con Sabrina stessa.
Ah, e insieme gestiscono un'impresa di pompe funebri.

Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Spellman Hilda Zelda

Salem, il famiglio di Sabrina, stavolta non parla: il lato comico di un gatto parlante, perfetto nella prima serie, qui sarebbe risultato fuori luogo, andando a guastare l'atmosfera spooky. Si limita a proteggere la protagonista in caso di pericolo, mentre chi l'aiuta in momenti di difficoltà, quasi come un tutor dall'esperienza decennale, è suo cugino Ambrose (Chance Perdomo).
Anche lui, come il primo Salem, sta scontando una condanna, esiliato e costretto a rimanere in casa Spellman per punizione. Hands down, il mio personaggio preferito di tutta la serie: bisessuale (o pansessuale), spassosissimo, con stile da vendere, figo da morire. (Psst: nel fumetto i suoi famigli sono due cobra di nome Nag e Nagaina... vi ricorda niente?)

Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Ambrose Spellman

E poi, ovviamente, c'è Harvey Kinkle (Ross Lynch), ancora un po' imbranato, ma solo perché tenuto completamente all'oscuro della vera natura di Sabrina, e poi Padre Blackwood (Richard Coyle), l'Alto Sacerdote della Chiesa della Notte, e poi la fighissima Mrs. Wardwell (Michelle Gomez), di cui non vi anticipo altro lasciandovi il piacere di scoprire di più da soli, e poi le Weird Sisters (Prudence, Adeline e Dorcas), trio di terribili streghe non molto ben disposte nei confronti di Sabrina...

...per fortuna tutti molto verosimili, dalle personalità complesse e sfaccettate, non più le classiche macchiette stereotipate e frivole delle sit-com anni '90.

Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Weird Sisters Prudence Adeline Dorcas

Curatissimi e azzeccatissimi sono poi i look dei personaggi (abiti, acconciature, makeup), le ambientazioni e gli arredi: mantenendo il mood da fumetto horror anni '60/'70, sono volutamente difficili da incasellare in un'epoca precisa, con commistioni proprio fra quei decenni (e qualcosina forse anche precedente), la Sabrina degli anni '90 e la tecnologia e le dinamiche fra adolescenti del terzo millennio.
A completare il quadro, una colonna sonora con i contro...incantesimi: da Donovan agli Stray Cats ai Creedence Clearwater Revival a Blondie a Gene Simmons a... insomma, ci siamo capiti.

Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Spellman

La magia

Il fumetto del 2014 - e di conseguenza la serie - riprendono la filosofia di Anton LaVey, fondatore, nel 1966, della Chiesa di Satana a San Francisco. Secondo LaVey, il Signore Oscuro non sarebbe l'incarnazione del male ma il simbolo del libero arbitrio e della conoscenza, opposto al "Falso Dio" dei cristiani, dispotico e con una lieve tendenza a stare col fiato sul collo dei mortali.

Già questo penso basti ed avanzi a darvi un'idea di come venga trattato l'argomento Religione in questa serie, e di che tipo di magia venga praticata.
D'impatto (cioè nelle prime due-tre puntate) mi era sembrato che ci fosse meno magia rispetto alla serie anni '90, fin quando poi non mi sono resa conto che il filone di magia bianca a cui siamo stati abituati negli ultimi anni qui non c'entrava proprio nulla.

Della magia per bambini, quella in stile fate birichine e pasticcione, resta giusto un brevissimo omaggio nel primo episodio, quando Sabrina, rientrando a casa, accende una vecchia radio puntandovi contro l'indice, ma, per il resto, caspita, è nera forte! [Semicit.]

Chilling adventures of Sabrina Le terrificanti avventure di Sabrina Spellman

Più oscura, ancestrale, con radici che affondano in epoche molto lontane, questa è la vera e propria stregoneria, quella strettamente legata agli Inferi ed alla volontà dell'Oscuro Signore in carne, zoccoli e corna, quella fatta di pentacoli, maledizioni, pozioni, bagni purificatori, rituali con candele e formule in latino che mi hanno fatto venire una pelle d'oca indescrivibile non per la paura ma perché DANNATI AMERICANI IMPARATE UNA BUONA VOLTA A PRONUNCIARE IL LATINO.

Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Spellman

(Fun fact: con tutte le apparizioni di Satana in persona, posseduti che vomitano a spruzzo, battute blasfeme contro il Dio cristiano, stregonerie varie e amenità del genere, chiunque si aspetterebbe urla indignate da parte di bizzochi&bigotti in stile "PERCHÉ NESSUNO PENSA AI BAMBINI?!", e invece le proteste sono arrivate da... i satanisti. Per "appropriazione del design" della statua di Baphomet, che sarebbe protetta da copyright. E perché suddetta statua nella serie è stata piazzata in un luogo dedito al Male.
Ve la ridico?
In altre parole, dài: un teen-drama horror di Netflix ha offeso la sensibilità dei satanisti.
IO NON.)

Gli Easter Eggs

Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Spellman Rosemary's baby Mia Farrow horror
L'abito rosso con il colletto di pizzo bianco che indossa Sabrina in Chapter Two: The Dark Baptism
è un chiaro rimando a quello indossato da Mia Farrow in Rosemary's baby (1968) - via IndieWire.com
Se Roberto Aguirre-Sacasa, l'ideatore della serie, voleva informare l'intero pianeta di quanto gli piaccia il genere horror, beh, ci è riuscito. In soli dieci episodi sono stati stipati tanti di quegli Easter Eggs, con omaggi ai classici del cinema e della letteratura horror e rimandi, sempre sul tema, alla cultura pop in generale, che per una profana come me sarebbe praticamente impossibile scovarli tutti senza aiuto.

Si va dal video di Thriller di Michael Jackson a frequentissimi omaggi a Suspiria di Dario Argento, da Rosemary's Baby di Polański a La notte dei morti viventi di Romero al Faust di Goethe a Neil Gaiman.
E ancora, inevitabili diretti riferimenti storici al processo alle streghe di Salem e alla mitologia greca, a Cerbero, all'Angelo della Morte, ai rituali oscuri (il voodoo, ad esempio), alla Bibbia ebraica, alla demonologia, alle credenze pagane...
...e poi Macbeth, Charles Manson, Caino e Abele, Buffy The Vampire Slayer, L'esorcista...

Se siete curiosi di scoprire nel dettaglio tutte le millemila citazioni disseminate nelle dieci puntate della prima stagione, date un'occhiata qui (ma solo dopo aver terminato la serie, sennò vi spoilerate IL MONDOH).
Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Spellman Suspiria Dario Argento horror
Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Spellman A Nightmare on Elm Steet Johnny Depp horror
La vetrata sul soffitto in una scena di Chapter Six: An Exorcism in Greendale e quella in Suspiria (1977) e l'omaggio
al personaggio interpretato da Johnny Depp in A Nightmare on Elm Street (1984) - via IndieWire.com

Sì, ok... ma quindi?

A dir la verità, all'inizio questa serie mi ha fatto un po' storcere il naso. Come avevo già anticipato nelle Stories di Instagram, al primo impatto mi era sembrata un po' tanto furbacchiona, in stile molto Tumblr. L'impressione che ne avevo avuto era che gli autori avessero stilato una lista di elementi e tematiche da inserire ad ogni costo per far presa senza margine d'errore sulla più ampia fetta di millennials possibile.
(Anche se, tecnicamente, i veri millennials non sono quelli nati dal 2000 in poi, ma quelli nati dagli anni '80 al 2000. Quindi IO sono una millennial, IO!! Voialtri feti ed embrioni fate parte della Generazione Z. Tzè.)

Ehm. Dicevamo. La lista. Qualche esempio?
Protagonista identica ad Emma Watson? C'è.
Girl power? C'è.
Personaggio non binario/con disforia di genere? C'è.
Personaggio bisessuale/pansessuale? C'è.
Generica pansessualità e/o poliamore? C'è.
Protagonista mezzosangue discriminata ma specialissima che al primo colpo risolve un dilemma rimasto irrisolto per 70 anni? C'è.

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Ora, non fraintendetemi, non dico che questi elementi non dovrebbero esserci o che tematiche simili non dovrebbero essere trattate. Anzi. Soprattutto in questo periodo, più un film, un libro, una serie tv riescono ad essere inclusivi, meglio è per tutti. Il problema è quando TUTTI questi elementi vengono inzeppati in un singolo prodotto di proposito perché in questo periodo vanno tanto di moda, strizzando un po' l'occhio agli adolescenti Tumblr-muniti.
(Oddio, 'st'occhio viene strizzato talmente tante volte che ti verrebbe voglia di consigliare un buon collirio, ma dettagli.)

A parte questo, a parte altri piccoli difettucci qua e là, a parte alcuni elementi dal sapor di déjà-vu, la serie è indubbiamente ben fatta, accattivante, curatissima nella fotografia, nelle ambientazioni, nei costumi, fatta apposta per essere divorata in un paio di giorni.

Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Spellman

È un dark fantasy misto lana horror, ma in realtà, a parte i millemila jump scare che ti fanno BUH quando meno te l'aspetti (e anche quando sono telefonatissimi), non si intrufola nel tuo subconscio portandoti a rimanere ad occhi sbarrati per molte notti di seguito. Per dire, io l'ho finita tutta in un paio di scorpacciate prima di andare a dormire e poi ho dormito come una treenne.

Certo, un po' come nella Sunnydale di Buffy the Vampire Slayer, a Greendale c'è una inevitabile concentrazione di potere oscuro e quindi tutti gli avvenimenti disastrosi e paranormali, dalle possessioni demoniache al ritorno di streghe del passato, si concentrano lì.
Da questo punto di vista, la Sabrina Spellman naïf degli anni '90, a quanto ricordo, aveva una vita indubbiamente più facile ed i suoi problemi erano molto meno "impegnativi".

La Sabrina del terzo millennio, invece, si trova a dover affrontare ostacoli più ardui ed a prendere decisioni con conseguenze molto più serie. Trovandosi a metà strada fra il mondo delle streghe e quello dei mortali, si trova anche in un punto equidistante dalla via della Luce e quella dell'Oscurità. È consapevole del fatto che in lei coesistano entrambe le nature, quella di strega e quella di umana, e per questo rifiuta di seguire acriticamente la volontà di una divinità, benevola o malevola che sia.
Le sue decisioni sono sì molto spesso avventate e a volte anche ingenue, ma sempre autonome, prova del fatto che fare la cosa giusta è un qualcosa di fortemente soggettivo, perché ha direttamente a che fare con la nostra coscienza, con i nostri sentimenti e con ciò a cui teniamo di più.

Chilling adventures of Sabrina le terrificanti avventure di Sabrina Spellman
 
Non aspetta che le venga concesso il libero arbitrio. Semplicemente se lo prende, come è suo diritto. Nonostante questo significhi sfidare l'Entità diabolica per antonomasia, con millenni di esperienza, con l'inclinazione a manipolare le menti, con un'innata passione nel corrompere le anime. E maschilista.

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